Il “Terminal” delle nebbie
- Dettagli
Successivamente alla pubblicazione della delibera di giunta n. 186 del 23 settembre 2020 con cui il Comune di Molfetta ha riconosciuto il pubblico interesse al progetto del terminal ferroviario che dovrebbe collegare il porto commerciale (ancora in costruzione) alla zona industriale, non è arrivata alcuna comunicazione sull’esito della conferenza di servizi, convocata il 22 febbraio 2021 dall’ amministrazione per discutere questo progetto, promosso dalla società ISTOP SPAMAT Srl, alla presenza della Regione Puglia e degli enti invitati.
Le evidenti criticità dell’area in cui il terminal dovrebbe sorgere, soggetta alla tutela del P.A.I. (Piano di Assetto Idrogeologico), in quanto ad altissimo rischio idrogeologico e il costo dell’opera (70 mln di €) avrebbero meritato un più ampio coinvolgimento della comunità, cosa che sino ad ora non è avvenuta.
Cosa succede a Torre San Giacomo?
- Dettagli
Il circolo Legambiente di Molfetta “Giovanna Grillo”, il L.U.P. – Laboratorio di Urbanistica Partecipata ed il Liberatorio Politico hanno appreso dall’albo pretorio del parere positivo degli uffici all’iscrizione dell’azienda agricola “Torre san Giacomo” nell’elenco regionale operatori agrituristici ed hanno inviato le loro osservazioni al progetto presentato per realizzare nell’area agricola di sua proprietà, ricadente nell'Oasi di protezione Torre Calderina, una struttura ricettiva.
Senza la “memoria ed il rispetto” del Verde
- Dettagli
Della “irrispettosa potatura” di uno dei sei pini di pregio storico – naturalistico presenti in piazza Aldo Moro, ci sarebbe molto da dire, rispetto all’imperizia di chi ha operato ed all’improvvisazione dell’amministrazione che lo ha permesso oltre che alle “ridicole” motivazioni che hanno portato a questa grottesca situazione.
Non si può fare silenzio!
- Dettagli
Apprendiamo con sconcerto e preoccupazione dell’atto intimidatorio perpetrato stanotte ai danni dell’abitazione di Matteo D’Ingeo, coordinatore del Liberatorio Politico. L’ordigno posizionato dietro la porta della sua casa rappresenta un gesto grave per la città, evidentemente, al centro di interessi criminali che sono stati toccati dall’azione costante e quotidiana del Liberatorio.
Pagina 6 di 21