Confronto tra i candidati sindaco
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Elezioni 2017, il futuro è dietro l’angolo
Legambiente e Lup organizzano un confronto tra i candidati sindaco su politiche ambientali e gestione del territorio
Si svolgerà giovedì 1° giugno, alle 19, il prossimo confronto tra i candidati alla carica di sindaco della città di Molfetta. A organizzarlo, il Circolo Legambiente “Giovanna Grillo” e il Laboratorio d’Urbanistica Partecipata di Molfetta.
Sos alberi, al via un progetto di tutela
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L’iniziativa è del circolo Legambiente di Molfetta
Domani la conferenza stampa di avvio del progetto
Salviamo gli alberi monumentali della città. Legambiente lancia l’appello e, in collaborazione con
l’Amministrazione comunale di Molfetta e le Guardie campestri, avvia un progetto di salvaguardia
(censimento, monitoraggio, cura) del patrimonio arboreo della città.
Riprende il largo Goletta. E a Molfetta ‘sbarca’ l’impegno dei sindaci sull’Area Marina Protetta.
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Molfetta, 27 luglio 2014
Riprende il largo Goletta.
E a Molfetta ‘sbarca’ l’impegno dei sindaci sull’Area Marina Protetta.
Ieri, l’incontro pubblico sull’Area Grotte di Ripalta-Torre Calderina.
Legambiente presenta un video e rivela: ‘Pesanti i danni causati dai depuratori
e dai lavori del Porto. Serve un impegno comune per salvare l’Area’.
Goletta Verde molla gli ormeggi, mentre a terra resta l’impegno di salvare l’Area Marina Protetta Grotte di Ripalta-Torre Calderina. Amministratori e associazioni ambientaliste hanno sottoscritto, ieri, un patto morale: invertire la rotta dell’incuria e prendere a cuore, finalmente, una zona che per anni è stata considerata residuale, micro-discariche abusive lungo la costa e, a mare, scarichi maleodoranti. Se, per paradosso, tutto questo finora ha salvato il litorale molfettese di Ponente dalla corsa al cemento, adesso è giunta l’ora di convertire l’abbandono in tutela: si deve, ora, riempire di senso l’abusato slogan della ‘valorizzazione’. Prima che sia troppo tardi.
Ieri, in occasione dell’arrivo a Molfetta di Goletta Verde (una delle tre tappe pugliesi della storica campagna di Legambiente), al tavolo dei relatori sedevano, con Legambiente, le autorità politiche locali, regionali, nazionali: l’on. Francesco Boccia (Presidente della Commissione Bilancio, tra i promotori dell’istituzione dell’Area Marina Protetta); la vicepresidente della Regione Puglia, Angela Barbanente; il Sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio; il Sindaco di Bisceglie, Francesco Spina. Da tutti loro l’impegno a cogliere un’opportunità non solo conveniente, ma ormai necessaria. “Un’Area Marina Protetta – ha ribadito Sebastiano Venneri, Responsabile Nazionale Mare Legambiente – può innescare felici occasioni di sviluppo e di lavoro, promuovendo ricerca e turismo responsabile”. L’Amp, insomma, favorirebbe un’idea di sviluppo nuova e alternativa a quella che da oltre vent’anni si pratica a Molfetta. Ma c’è di più. “In quell’area, gli elementi marini di pregio sono a rischio”, ha spiegato Feliciana De Trizio, segretaria del Circolo Legambiente di Molfetta. A provarlo, un inedito video girato pochi giorni fa a cura di Legambiente Molfetta con il supporto della Lega Navale di Molfetta e del subacqueo Paolo de Gennaro. Le riprese, realizzate dal biologo marino Michele de Gioia, mostrano che, sia presso Cala Pantano (Bisceglie) sia presso Cala San Giacomo (Molfetta), la qualità dei fondali è peggiorata. “L’eccesso di sedimenti, provocato con ogni probabilità dal pessimo funzionamento dei depuratori e dai lavori per il nuovo Porto di Molfetta, ha gravemente danneggiato il Posidonieto, pianta marina pregiata e indispensabile per la vita del mare, per la sua capacità di produrre ossigeno, e per quella della costa, perché fa da barriera naturale contro l’erosione delle spiagge”, ha continuato Feliciana De Trizio. Solo pochi cespugli restano delle folte praterie di Posidonia di un tempo. La torbidità delle acque ha ostacolato e ostacola la vita di questa pianta, che ha tra le sue funzioni, ad esempio, quella di favorire la proliferazione della fauna ittica.
Che fare, allora? E perché istituire un’Area Marina Protetta in una zona così compromessa? La risposta è l’unica possibile. Per ripopolare e rinaturalizzare un’area che può tornare a essere di pregio. Per tentare l’ultima carta, l’ultima spiaggia. Cioè per sperimentare, in concreto, una via nuova e forse obbligata. Servirà, ad esempio, che si ponga attenzione ai prossimi lavori di messa in sicurezza del nuovo Porto, pretendendo l’uso di tecnologie – già adoperate altrove – che preservino ecosistemi delicati e preziosi. Serve, insomma, tirare una linea e ricominciare. Dopo i danni, non possiamo permetterci altro.
Circolo Legambiente di Molfetta
+ Cinque per cento
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+ Cinque per cento
Legambiente è soddisfatta dell’obiettivo raggiunto dall’Amministrazione Comunale di Molfetta e dall’Asm. Ora, avanti con la raccolta porta a porta.
Il circolo Legambiente di Molfetta accoglie con gioia e soddisfazione la notizia dell’incremento della raccolta differenziata a Molfetta. Com’è noto, l’aumento del 5% ha consentito di evitare che il Comune di Molfetta versasse nelle casse della Regione una sanzione dovuta ai bassi tassi di differenziata.
Il lavoro di squadra ha premiato. Le associazioni locali impegnate in vista di questo obiettivo (tra queste, Legambiente) hanno profuso il loro impegno in termini di sensibilizzazione della cittadinanza, pur scontrandosi spesso contro scetticismo e diffidenza.
Determinante è stato anche il lavoro svolto nelle aree della città che, fino a pochi mesi fa, evidenziavano forti criticità nel sistema di raccolta dei rifiuti (ad esempio, il quartiere Madonna delle Rose, dove il circolo di Legambiente ha tenuto due incontri d’informazione e confronto con la popolazione).
Il successo raggiunto fa onore a tutte le forze che si sono adoperate ed è di sprone a centrare nuovi e più importanti obiettivi. Esempi anche molto vicini a Molfetta hanno dimostrato che solo la raccolta porta a porta può produrre sensibili aumenti della differenziata. I cittadini dovranno cambiare, probabilmente, le loro abitudini ma i vantaggi ambientali ed economici, che ne deriveranno per tutti, saranno ben più alti di qualsiasi sacrificio cui saranno chiamati i singoli individui.
Facendo seguito anche alle ultime dichiarazioni del sindaco Natalicchio, Legambiente chiede che il percorso verso il porta a porta proceda senza esitazioni per conquistare, nel breve periodo, un altro comune traguardo.
Video n.1: Massimiliano Piscitelli, Legambiente
Video n.2: Antonello Zaza, Presidente ASM Molfetta
Video n.3: Damiano Favuzzi, Presidente comitato di quartiere
Video n.4: Rosalba Gadaleta, Assessore all’Ambiente del Comune di Molfetta
Video n.5: Paola Natalicchio, Sindaco del Comune di Molfetta
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