Il Comune di Molfetta, con delibera del 5 novembre 2019, ha approvato il “censimento quali – quantitativo del verde cittadino”, effettuato dalla ditta Cassandro a conferma di come sia ben consapevole dei benefici sociali, ambientali, paesaggistici ed economici che una corretta gestione del verde urbano apporti all’intera comunità.
Il documento ribadisce lo stato di estrema sofferenza del nostro patrimonio arboreo, a causa di cattiva manutenzione e incuria.
La redazione del censimento, nonostante sia un passo in avanti verso il riconoscimento “culturale” del verde cittadino, non è bastato a migliorare la qualità della manutenzione, come dimostra l’improvvida potatura effettuata sul pino d’Aleppo di Piazza Aldo Moro, oggi in costante e lenta agonia. Nel documento si suggerisce, nei casi più gravi, l’utilizzo della chimica, senza valutare la possibilità di rimedi “naturali” certificati.
Il Circolo Legambiente di Molfetta, ritiene necessario, oggi più che mai, un “piano del verde pubblico e privato” sia della città che dell’agro, che tenga conto dell’evoluzione nel tempo degli esemplari presenti. La sua redazione non solo servirebbe al puntuale riconoscimento di alberi e piante, ma fornirebbe indicazioni importanti per la loro manutenzione.
Non pensiamo che la scelta di rivedere il contratto con le società di manutenzione del verde risolva il problema. Siamo convinti invece della necessità di investire in competenze e conoscenze incaricando tecnici aggiornati sulle nuove pratiche e con una visione “moderna” del verde che possano coadiuvare il Comune negli interventi di manutenzione. Chiediamo altresì che vengano eseguite buone pratiche di potatura da personale certificato, esperto di alberi e in grado di distinguere la diversa gestione delle varie specie arboree. Chiediamo infine che si eviti (dove non ancora eseguita) la pratica della “capitozzatura”, una vera e propria mutilazione dannosa per le piante perché aumenta lo stress e il rischio di attacchi parassitari e richiede una manutenzione più frequente e, inoltre, riduce il valore del paesaggio circostante, imbruttendolo.
Molfetta, 3 dicembre 2019
Il presidente del circolo Legambiente di Molfetta “Giovanna Grillo”
Marco Di Stefano