Molfetta, 23 settembre 2014
Il 28 settembre la campagna di Legambiente a Molfetta.
Appuntamento in viale della Libertà 75 (nuova 167), ore 9.30.
Legambiente: ‘Diamoci da fare, a partire dalle lame’.
Nel 1993 Ian Kiernan e Kim McKay proponevano di trasformare Clean-up Australia in una campagna internazionale contro il degrado e per la cura di tutti i territori del mondo. Da allora, milioni di volontari di 120 Paesi, in occasione di Clean-up the World, ripuliscono parchi, spiagge, sponde fluviali, boschi: ambienti comuni che, per incuria dei più, sono vittime di sporcizia e abbandono. L’operazione è concreta (i volontari si dotano di ramazze e si danno da fare), ma anche simbolica: un impegno per il futuro o almeno per il nuovo anno, dopo le vacanze. In Italia, l’iniziativa prende il nome di Puliamo il mondo ed è coordinata, a livello nazionale, da Legambiente.
Molfetta aderisce alla campagna di Legambiente, promossa anche dall’amministrazione comunale e dall’Asm. Molti spazi, in città, avrebbero meritato l’impegno dei volontari. La cattiva abitudine di sversare rifiuti di ogni tipo si propaga ovunque, a vista d’occhio, spesso nel disinteresse generale: succede, anzi, che i cittadini sfoderino vari alibi pur di non gestire correttamente i propri rifiuti, salvo poi lamentarsi perché ‘la città è sporca’. È vero, molte criticità ancora insistono specialmente nelle aree di nuova espansione, ma un’assunzione di responsabilità da parte di tutti – anche dei singoli – è imprescindibile.
‘Tra le aree di Molfetta che più soffrono il degrado – spiega Giovanna Grillo, presidente del circolo Legambiente di Molfetta – abbiamo scelto Lama Cupa”. Perché? “Ci ricordiamo delle lame solo quando, in occasione delle ‘grandi piogge’, la città si allaga e persino la viabilità va in tilt”, chiarisce Giovanna Grillo. I temporali, insomma, ci ricordano l’imprescindibile funzione idraulica assolta da questi grandi e lunghissimi solchi che, a partire dalla Murgia, attraversano anche il territorio di Molfetta fino a sfociare a mare. Dopo la pioggia, però, le lame tornano a essere terra di nessuno. Luoghi in cui scaricare di tutto, illecitamente.
I rifiuti sversati nelle lame ostruiscono il libero deflusso delle acque verso il mare: perciò, ripulire Lama Cupa (e tutte le lame) è la migliore opera di mitigazione del rischio idraulico.
Si tratta, inoltre, di un’iniziativa in difesa di un paesaggio dotato di caratteristiche naturali e antropiche che lo rendono unico: culla di biodiversità, la lama mostra anche i segni di una cura contadina che ai terrazzamenti e alle micro-opere di sistemazione idraulica affidava la buona riuscita dei raccolti. Anche questi aspetti saranno al centro di Puliamo il mondo: dopo l’operazione di pulizia, infatti, una visita guidata a cura di Rocco Chiapperini e Antonella Puddu, illustrerà le peculiarità paesaggistiche del luogo.
“La lama non è ancora un luogo fruibile per i cittadini”, aggiunge Giovanna Grillo. “Eppure potrebbe diventare il più grande parco urbano di Molfetta: dove fare jogging, dove respirare aria buona”. Infrastrutture e progetti in stile playmobill non servono. Basterebbe l’impegno politico e quello dei singoli. “Con Puliamo il mondo restituiremo alla città un fazzoletto di lama ripulita”, conclude Giovanna Grillo. “All’amministrazione comunale e ai cittadini, tutto l’anno, chiederemo di fare il resto”.
Per informazioni: 347.8544583